venerdì 4 febbraio 2011

Semplici esercizi di critica: Mappa delle residenze per disabili...

Vogliamo proporre di seguito un semplice esercizio di critica: criticare (in maniera costruttiva e non per denigrare) applicazioni esistenti può aiutare infatti a limitare gli errori nelle proprie mappe.
Il caso di oggi lo prendiamo dal sito http://www.spazioresidenzialita.it Si tratta di un progetto dedicato a fornire risorse sul tema della residenzialità per persone disabili. All'interno del sito la sezione “Risorse per l'abitare” presenta una pagina (“Residenze”) dove è possibile effettuare ricerche, nella provincia di Milano, per tipologie di residenza per persone disabili. Cliccando sui risultati si apre una scheda con i dati completi della residenza.


Sempre nella sezione "Risorse per l'abitare" è presente quindi una pagina “Mappa delle residenze”. Si tratta di una mappa realizzata con Google MyMaps e incastonata nella pagina web (sotto).


La mappa appare per la verità di dimensioni eccessivamente ridotte (anche se è presente il link che rimanda ad una visione più larga). Quali sono le criticità di questa semplice applicazione cartografica? Eccone alcune che ci appaiono evidenti. La prima è che le aspettative dell'utente vengono in un certo senso deluse: dal momento infatti che vi è una pagina dove è presente la possibilità di fare ricerche per tipologia (vedere la prima immagine), ci si aspetterebbe di vedere anche nella mappa rappresentati i dati differenziati per tipologie , invece le icone dei segnaposto sono tutte identiche.
Inoltre un minimo d'introduzione oltre al titolo, anche una riga sola, avrebbe creato un'atmosfera maggiormente user friendly. L'utente invece si trova di fronte ad un gruppo di segnaposti ammucchiati, dotati di fumetti eccessivamente scarni (immagine sotto), con il nome della residenza scritto in minuscolo e un numero di telefono senza altre indicazioni. Nel fumetto potevano venire ad esempio riportati i dati completi delle residenze restituiti dalla funzionalità di ricerca (pagina “Residenze”).

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Curare maggiormente la mappa avrebbe richiesto maggior tempo, però avrebbe sicuramente fornito all'utente un servizio più efficace: in questo modo i dati presenti nella mappa sono sostanzialmente inutili: è meglio per l'utente utilizzare la pagina “Residenze” dove trova i dati organizzati e completi.

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